Nel cuore della Val d’Orcia, in Toscana, c’è un piccolo
giardino all'italiana, un gioiello rinascimentale inaspettato, giunto intatto
fino a noi, voluto da Diomede Leoni per la sua città: San Quirico d’Orcia.
La particolarità del giardino, che venne realizzato in seguito
ad un periodo di guerra che segnò la sconfitta di Siena, è che mantiene ancora oggi
lo scopo per il quale fu creato: quello di accogliere i visitatori e i pellegrini
che si recavano a Roma percorrendo la mitica via Francigena.
Fu il granduca Francesco I de' Medici, attorno al 1560, a
donare quest’area di poco più di un ettaro presso le mura della città, a Diomede Leoni, braccio destro della sua famiglia, personaggio discreto e molto attaccato alla sua terra, che si
dice fu uno dei tre amici presenti al capezzale di Michelangelo morente.
In fondo al viale che divide simmetricamente il giardino formale, un Giano bifronte introduce una rampa tagliata nei lecci e alcuni sentieri che conducono nella parte alta del giardino, più naturale, con al centro un piazzale erboso circondato da lecci secolari e un belvedere, ricavato nel camminamento delle mura, da cui si domina la bellissima val d’Orcia.
Oltre ai bossi e ai lecci ci sono esemplari di lentaggine (viburnus tinus), oltre ai classici cipressi tipici del paesaggio toscano. Proseguendo lungo le mura verso est si apre un piccolissimo giardino di poco più di 700 metri quadrati, da poco restaurato e piantato con cespugli di rose.
Il parco è disseminato di iscrizioni che celebrano il proprietario e progettista degli Horti e che probabilmente aveva qui la sua casa, addossata alle mura del giardino.
Ricco di significati simbolici più o meno nascosti, come i leoni che richiamano il nome del proprietario-progettista e il Giano messo come cardine tra l’ordine geometrico e il caos naturale, e di iscrizioni attribuite allo stesso Diomede,
Gli Horti Leonini dal 1975 sono di proprietà del Comune di San Quirico d’Orcia che li mantiene e li apre al pubblico gratuitamente, tutti i giorni dalle 8 al tramonto (che da quassù è magico!)
Ogni anno, da 40 anni, gli Horti Leonini ospitano “forme-nel-verde”, evento in cui l’arte e la
scultura contemporanea dialogano con un giardino storico unico al mondo e, nel mese di settembre, Musica negli Horti, festival di
musica classica e contemporanea.
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